Clara Tasca, talento gelese, 18 anni compiuti qualche mese fa, si è aggiudicata la 20sima edizione del trofeo Vivicittà. Manifestazione podistica di carattere internazionale che si è tenuta simultaneamente in 41 città italiane, 17 estere e in 25 istituti penitenziari.
Clara Tasca e Catania 2000
In forza alla società Catania 2000, l’atleta allenata da Massimo Bianca, che detiene i record regionali nelle categorie cadetti, allievi e juniores per la categoria 3000 siepi, ha fatto registrare un’ottima prestazione su strada percorrendo i 12 km previsti sbaragliando la concorrenza femminile con il tempo di 50’25”, precedendo Liliana Scibetta (50’55”) e Laura Granvillano (51’04”).
Tra i gelesi buona anche la prestazione di Rocco Ciaramella, secondo nella categoria senior. Alla sua prima uscita ufficiale Giuseppe Di Vara, neo-presidente Fidal Caltanissetta.
Le altre città in Sicilia in cui si è svolta la gara
Oltre a Caltanissetta, la gara si è svolta a Messina, Palermo, Ragusa e Trapani. La “Corsa più grande del mondo”, così è denominata, è stata organizzata dalla UISP in sinergia con l’A.S.D. Marathon Caltanissetta e con il patrocinio del Comune. Sono stati coinvolti sia gli appassionati della corsa che praticano la disciplina a livello agonistico, che gli sportivi occasionali. E ovviamente a tutti coloro cui piace muoversi!
Circa duecento persone provenienti da ogni parte della Sicilia hanno partecipato ad una camminata ludico- motoria di 4 km.
Scopo della manifestazione è proprio ravvivare il centro storico delle città e le periferie. Il legame con le iniziative della UISP internazionale ne fanno anche un momento di solidarietà.
Dietro Vivicittà, giunta alla XXXIV edizione, c’è infatti una raccolta fondi, (un euro per ogni partecipante), per la costruzione di un campo sportivo a Qasr, piccolo villaggio nel nord del Libano, nella Valle della BeKaa, al confine siriano, zona particolarmente povera e con pochissime opportunità di coesione sociale dove c’è un’altissima presenza di profughi siriani.
In questo luogo la UISP e l’associazione umanitaria Terre des Hommes realizzeranno il campetto affinché i bambini che hanno subito e subiscono la guerra da anni, possano vivere momenti di normalità e godere del diritto al gioco. Vivicittà quindi non è solo sport ma anche pace e solidarietà tra i popoli.