Si è svolto la scorsa settimana, il 30 Aprile, l’ormai consueto Pellegrinaggio alla Cappella della Madonna di Bitalemi. Il pellegrinaggio segna l’inizio del mese Maggio, mese dedicato alla Madonna e, come da tradizione gelese, ai pellegrinaggi verso questa Cappella.
Una folla di fedeli in pellegrinaggio verso Bitalemi
Una folla di fedeli in preghiera ha percorso le vie della città per raggiungere la Cappella di Bitalemi. La processione è partita da Piazza Calvario, ha percorso via Porta Vittoria e via Generale Cascino fino alla Cappella. Ad aprire il corteo l’UNITALSI e i ministranti della Chiesa Madre.
Durante la processione si è pregato il SS. Rosario rivolgendo le proprie attenzioni ai giovani, alle donne in attesa e a quelle che lo desiderano, ai disoccupati della nostra città, ai poveri e ai carcerati. Davanti alla Cappella il parroco della Chiesa Madre, Padre Vincenzo Cultraro, ha imposta la sua benedizione. Padre Cultraro ha invitato i fedeli a rivolgere le proprie intenzioni particolari alla Madonna, “perché interceda presso Gesù”.
La Cappella della Madonna di Bitalemi
Sulla collinetta di Bitalemi, alla foce del fiume Gela, sorse nel VII secolo a.C. un santuario greco di Demetra Thesmophoros, dea dell’agricoltura e della fertilità. Lo scavo di questo santuario ha messo in luce i resti del santuario e chiarito le vicende storiche del sito.
Nello strato più profondo (640/540 circa a.C.) sono state rinvenute, sepolte ritualmente nella sabbia, migliaia di offerte votive sepolte dalle donne che partecipavano alle feste in onore di Demetra.
Nel 480 circa a.C. il santuario fu ristrutturato con nuovi edifici sacri in blocchi di arenaria.
Nel 405 a.C. fu radicalmente distrutto, come tutta Gela, dagli eserciti cartaginesi. In seguito il luogo di culto fu abbandonato.
Dopo la fondazione, da parte di Federico II, della città di Eraclea sul sito dell’antica Gela (1233), sulla collina di Bitalemi sorse una chiesetta medievale dedicata alla Madonna.
Il culto e il pellegrinaggio del popolo di Gela alla cappella della Madonna di Bitalemi conservano ancora oggi evidenti reminiscenze dell’antico culto greco di Demetra.