La Sicilia diventa zona gialla. A disporlo è la nuova ordinanza del ministero della Salute che stabilisce nuove disposizioni per le regioni. Ma a Gela restano alti i numeri sul contagio. Tanto che restano le restrizioni, come scuole chiuse, mercati e fiere.
Zona gialla, cosa cambia nella regione da domenica
Ecco cosa cambia diventando zona gialla. Restano divieti e restrizioni ma ci sono maggiori libertà. Sono consentiti spostamenti fra comuni diversi. E ancora ️ consentite le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) con possibilità di consumo all’interno del locale dalle 05.00 alle 18.00. Dalle 18.00 alle 22.00 consentita ristorazione con asporto. Per la ristorazione con consegna a domicilio sempre consentita. Restano chiusi musei, mostre e luoghi di cultura.
Restano chiusi gli esercizi commerciali in zona gialla
Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati. Ad eccezione delle farmacie, parafarmacie presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole. Didattica a distanza al 100% per le superiori. I corsi di formazione pubblici e privati possono svolgersi solo con modalità a distanza. E poi riduzione al 50% del limite di capienza dei mezzi pubblici, con esclusione del trasporto scolastico dedicato.
Dalle ore 22.00 alle ore 5.00 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Chiudono i corner per le scommesse e giochi ovunque siano (bar, tabacchi ecc). Sospensione dello svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione all’esercizio delle professioni. A esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica.
Nella pubblica amministrazione vanno assicurate le percentuali più elevate possibili di lavoro agile. Il provvedimento è efficace dal 29 novembre.
La decisione dei giorni scorsi dell’amministrazione
Il provvedimento riguarda la Sicilia ma a Gela nei giorni scorsi c’era stato un nuovo provvedimento restrittivo. Infatti l’amministrazione aveva deciso di chiudere le scuole e diverse piazze off limits. Lo aveva deciso il sindaco, Lucio Greco, dopo una serie di incontri con Prefettura, Azienda sanitaria provinciale e dirigenti scolastici. Una decisione sofferta, aveva detto il primo cittadino, presa dopo “le scene di assembramenti viste al lungomare e considerato il raddoppio nei contagi nelle scuole e in città”. L’obiettivo è “ridurre al minimo gli spostamenti – dice -, chiedere la sanificazione delle scuole, fare in modo che l’Asp completi lo screening, allinei i dati di contagi e classi in quarantena”.