Sfidare la diversità a testa alta aggirando le barriere architettoniche. Questo l’obiettivo dell’Handicamp, un’iniziativa nata per sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alle tematiche connesse alla disabilità promossa dal Rotaract Club di Gela. In questo frangente, domenica 15 settembre a Caltagirone, precisamente presso la struttura Piano San Paolo, si terrà la sesta edizione dell’Handy Day. Di cosa si tratta? Andiamo a scoprirlo.
L’Handy Day, un’iniziativa dal forte impatto sociale
L’Handicamp è un’idea bellissima e dal forte impatto sociale nata sostenuta dal Rotaract Club di Gela. A collaborare alle attività relative a questa iniziativa sono con altri Rotaract Club siciliani come quelli di Caltanissetta, Enna, Nicosia, Niscemi, Piazza Armerina e Caltagirone. Queste associazioni formano il Rotaract Distretto 2110 Sicilia – Malta. Ed è proprio in quest’ultima città che si celebrerà l’Handy Day nel giorno di domenica 15 settembre alle ore 9. Nel villaggio L’incanto nel bosco, infatti, i giovani del distretto accoglieranno tutti i visitatori per dare vita ad una giornata all’insegna della condivisione e dell’amicizia con tanti ragazzi affetti da disabilità.
L’Handy Day, che raggiunge quest’anno la sua sesta edizione, punterà ancora una volta a porre l’accento sul forte desiderio di sensibilizzare e portare all’attenzione di tutto il sud della Sicilia le problematiche relative agli impedimenti che ogni giorni sono costretti a subire i ragazzi affetti da disabilità cognitiva e motoria.
Tanta gioia e voglia di abbattere le difficoltà
L’occasione dell’Handy Day, quindi, è il preludio ad un evento ormai annuale come l’Handicamp. Quest’ultimo è un campo promosso dai vari Rotaract Club siciliani con la partecipazione di giovani soci, volontari provenienti da ogni angolo della Sicilia e, ovviamente, tanti ragazzi affetti da disabilità. I partecipanti a questa giornata potranno partecipare, dunque, a tutta una serie di attività ludiche che puntano all’abbattimento delle barriere sociali. Il messaggio che si vuole far passare è, infatti, quello che un handicap motorio o cognitivo possa finalmente non essere più un ostacolo per l’integrazione nella società.
I ragazzi con disabilità, così, possono imparare a mettersi in gioco, oltre che a divertirsi senza sentirsi limitati dal proprio handicap. La giornata, infatti, trascorrerà in un contesto gioioso di musica, balli, canti, giochi e attività di condivisione e laboratoriali. Alla fine di questa grande festa, poi, tutti i partecipanti potranno giocare con i colori, imbrattandosi i volti e i vestiti. Tutto in un profondo clima di gioia, per regalare un sorriso anche a chi, con grande coraggio, combatte ogni giorno per una vita migliore.