Elmi e Oricalchi in esposizione al Museo Archeologico di Gela

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MONUMENTI STORIA

Elmi e Oricalchi al Museo Archeologico di Gela

Elmi E Oricalchi in esposizione al Museo Archeologico Di Gela

Nuovi e inestimabili reperti archeologici entrano nelle sale del Museo Archeologico di Gela. Da qualche settimana, infatti, la collezione gelese si è arricchita di elmi e oricalchi, risalenti al VI secolo a.C., ritrovati nei fondali del mare di Bulala nel 2017.

Il Museo Archeologico e i nuovi ritrovamenti

Nuovi e importanti ritrovamenti affollano le teche del Museo Archeologico di Gela. La Sovraintendenza del Mare di Palermo ha infatti riportato all’interno del museo due elmi e una quarantina di oricalchi risalenti al VI secolo .a.C. I reperti sono stati recuperati nel 2017 nei fondali del mare di Bulala. Rappresentano un avvenimento di enorme rilevanza scientifica per l’archeologia gelese, e non solo.

Il Museo Archeologico di Gela, costruito nel 1955 accanto all’acropoli, ospita al suo interno vari reperti ceramici, bronzei e numismatici, che permettono di ripercorre la storia di Gela antica e del territorio circostante dall’età preistorica all’età medievale. Contiene circa 4200 reperti cronologicamente distribuiti nell’arco di millenni.
Molto ampie le collezioni relative a Gela greca con materiali provenienti dall’acropoli, dalla zona di capo Soprano, dall’emporio di Bosco Littorio e dalle necropoli.

 

Spazio espositivo del Museo Archeologico

Cosa sono gli Oricalchi?

Il termine oricalco deriva originariamente dal greco antico oréichalkos, rame dalla montagna (da óros, monte e chalkós, rame). Con la successiva trascrizione in latino il prefisso óros venne adattato ad āurum, oro, cosicché aurichalcum significava letteralmente rame d’oro o rame dorato.
È un metallo leggendario, di colore rossastro, menzionato per la prima volta da Platone nel racconto del mito di Atlantide. Veniva estratto proprio ad Atlantide, ma era conosciuto soltanto per nome dopo la scomparsa dell’isola. Era considerato secondo per valore soltanto all’oro. Secondo il mito, le varie armi come spade, frecce, lance, non riuscivano neppure a scalfire gli scudi fatti di Oricalco, che risultavano infrangibili per qualunque arma.

Elmi e oricalchi Museo Archeologico di Gela

I reperti in esposizione al museo

In numismatica, l’oricalco è una lega di rame e zinco simile all’ottone, usata per coniare il sesterzio e il dupondio. Era considerato di valore superiore al rame, di cui era invece fatta la moneta da un asse.
Questi ritrovamenti sono la conferma che sotto i nostri piedi si nascondono ancora meravigliose sorprese, testimonianza di un rigoglioso passato.

Elmi e Oricalchi al Museo Archeologico di Gela ultima modifica: 2018-05-02T09:20:30+02:00 da Lidiana Zappietro

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